Una delle figure più importanti della letteratura americana dei primi del Novecento è la scrittrice newyorchese Edith Wharton (1862–1937), che fu autrice non solo di una serie di romanzi – i più importanti dei quali sono senz’ombra di dubbio “Ethan Frome” (1911) e “The age of innocence” (1920) – ma anche di numerosi racconti, i più celebri dei quali sono forse quelli di fantasmi raccolti nell’antologia “Ghosts” (1937).
Quello qui presentato, “Xingu”, racconta con ironia le vicissitudini dei membri snob di un circolo culturale femminile di una cittadina di provincia americana, alle prese con l’avvenimento mondano dell’anno, ovvero la visita al loro club da parte della celebre scrittrice Osric Dane, autrice del romanzo del momento pomposamente intitolato “Le ali della morte”. La visita sembra incanalarsi in maniera pedante verso la sua naturale evoluzione – ovvero l’atteso dibattito sul romanzo di Osric Dane! – quando un inaspettato intervento da parte di una delle signore presenti fa prendere agli eventi un’insolita e bizzarra piega…
