È possibile descrivere una persona con una sola frase, lunga una riga soltanto – o al massimo due? Sembra piuttosto difficile, ma l’autore ci ha provato lo stesso. E perché mai scegliere di parlare proprio dei casellanti autostradali? Perché di questi lavoratori, di solito, nessuno si ricorda niente; vediamo di sfuggita una mano che ci allunga il resto della tariffa, oppure un bottone della giacca, o il colore del maglione che il casellante indossa. Eppure, con una frase di sedici parole è possibile dare un’idea completa di una persona, come in questo esempio: “Un casellante di Fidenza era così pigro che per correre mezz’ora ci metteva un’ora”. Tutti i casellanti presenti in questa raccolta sono personaggi di pura fantasia. Nessun casellante è stato molestato o ucciso durante la relizzazione di questo libro.