Un uomo di una certa età che vive da solo passa un intero sabato notte davanti al televisore acceso, fumando e bevendo. Le sue meditazioni si mescolano ai ricordi, e le une come gli altri cominciano a evaporare verso le consolanti vette del'allucinazione. Praticando le vie del paradosso, percorse assieme a insoliti compagni di viaggio, il protagonista si rivela portatore di un nichilismo a volte cosmico, a volte comico, che prende di mira gli argomenti più svariati: la pubblicità, la politica, la religione, le multinazionali e altri soggetti più o meno importanti. E i cani di Bucarest, si dirà, cosa c'entrano?Quasi niente, ma nemmeno loro sfuggono alle meditazioni del protagonista.